Con il taglio del nastro della Sindaca di Foggia, Maria Aida Episcopo, e dell’Assessora alla Cultura, Alice Amatore, è stata inaugurata, presso l’atrio del nostro Liceo, la Mostra
Fotografica “Quarant’anni di Storia delle donne, utopia di ieri, memoria delle donne di domani”, promossa dal Circolo “La Merlettaia”, con il coordinamento didattico delle docenti Marina D’Errico, Monica Gigante e Adele Longo.
L’esposizione racconta la storia del movimento femminile dal 1965 fino ai giorni nostri testimoniando, attraverso immagini, documenti e articoli di cronaca, il vissuto delle donne di ieri, inestimabile fonte di ispirazione per le donne di oggi e domani.
A questo proposito, la Biblioteca della Scuola ha allestito una ricca selezione di libri e monografie per approfondire l’argomento.
Dopo l’inaugurazione, le studentesse e gli studenti hanno guidato le istituzioni presenti e l’intera comunità scolastica lungo le tappe principali del faticoso cammino delle donne
nella società italiana.
Sono partiti dagli anni Sessanta, quando alle donne venne riconosciuto il libero accesso alle professioni; hanno ripercorso gli anni Settanta, quelli di una vera e propria rivoluzione
copernicana della riappropriazione del sé attraverso la pillola, l’aborto e il divorzio; e sono approdati agli anni Novanta, quando lo stupro divenne reato.
Infine, hanno illustrato un approfondito lavoro di ricerca e analisi sulle contraddizioni della condizione femminile oggi, nonostante le tante conquiste in ambito sociale, politico e
culturale. La ricerca, ricordiamolo, sarà presentata lunedì 11 marzo, alle ore 16.00, presso l’Aula Magna del Dipartimento di Studi Umanistici in via Arpi, 176, nell’ambito di un
seminario dal titolo “Un 8 marzo di memoria per un orizzonte sconfinato”.
“Questa importante iniziativa – ha dichiarato la Dirigente Fattibene – è il frutto di una didattica orientativa che, attraverso un approccio interdisciplinare, consente alle allieve e
agli allievi di conoscere e analizzare le diverse sfumature del reale, cogliendone bisogni e necessità”.
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